ARREDARE SU MISURA: COSA SIGNIFICA?

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Quando ci si trova ad arredare casa per la prima volta, capita di sentirsi confusi e spiazzati. Si ha esperienza solo di case pensate da altri e la libertà di poter immaginare uno spazio su misura può mettere a disagio. Tuttavia, anche per chi ha abitudini consolidate in una casa già progettata in autonomia, non è facile approcciarsi all’idea di cambiare.

Come fare a definire il proprio spazio? Da cosa partire?

L’elemento emozionale nell’arredamento

L’elemento emozionale gioca un importante ruolo nella decisione. Si tratta di una dimensione irrazionale, legata al senso del bello, ai ricordi e all’immaginazione che una forma, dei colori, un ambiente riescono a suscitare. Ma se ci si basasse solo su questo non si sarebbe in grado di dare una soddisfazione a tutto tondo ai propri bisogni. Il senso estetico cambia, così come muta la sensibilità verso forme, colori e ambienti.

È qui, nel riportare alla razionalità il proprio lato emozionale, che si inseriscono le altre dimensioni fondamentali per la scelta: dimensioni “positive” (qualità e funzionalità) e dimensioni “negative” (limiti strutturali e budget).

Progettazione d'interni

Gli elementi limitanti il progetto per la casa

Partiamo analizzando le dimensioni “negative”/limitanti:

  • I limiti strutturali: se si deve fare i conti con un casa già costruita, è necessario confrontarsi con quello che si ha fra le mani. Muri non portanti possono essere abbattuti, gli impianti ripensati, ma fino ad un certo punto. Lo spazio di ogni stanza può essere valorizzato, solo se si riesce ad individuarne i contorni e i vincoli. Prenderne atto aiuta a non forzare ciò che emoziona al primo impatto in contesti non adeguati e a rimodulare le scelte per creare un’armonia complessiva. Questo solleciterà l’emozionalità anche sul lungo periodo.
  • Il budget: la finitezza del budget che si può o che si decide di destinare all’arredamento della casa è un limite da non prendere con leggerezza. Il suo ordine di grandezza va tenuto a mente in ogni fase del progetto, per poter meglio bilanciare le decisioni e per non scoprire troppo tardi che la coperta è troppo corta.

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Gli elementi costruttivi per le scelte di arredo

Le dimensioni che abbiamo definito “positive”, invece, sono quelle che comprendono spunti diversi da quelli emozionali senza porre limiti, ma aprendo prospettive e possibilità di scelta:

  • La qualità: anche se è un argomento “positivo”, si collega al discorso del budget per il cruciale rapporto qualità/prezzo. Infatti, la valutazione della qualità è una questione anche relativa: l’obiettivo da conseguire è la migliore qualità ottenibile con il budget prefissato, ben bilanciando le decisioni sulla base di alcune priorità da definire.
  • La funzionalità: non è da trascurare, mai! Se ciò che ci emoziona non è funzionale al nostro stile di vita, ai vincoli della nostra stanza, alla nostra modalità di movimento, porterà in breve tempo ad emozionarci in negativo, a generare insoddisfazioni e frustrazioni all’interno della nostra stessa casa, dove si preferisce regni l’armonia.

 

Un buon progetto deve raggiungere il migliore equilibrio tra tutte queste dimensioni.

È così che saprete di essere a casa!

 



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